Epilessia non vuol dire follia.
In
passato era prassi comune considerare l’ammalato di epilessia, posseduto
dal demonio. Niente è più falso. La storia ci parla di personaggi
famosi che hanno convissuto con questa malattia, come: Giulio Cesare,
Maometto, Budda, Napoleone, Pio XI, Alessandro Magno, Petrarca, Giacomo
Leopardi, Flaubert e tanti altri ancora. Solo le forme gravi possono
accompagnarsi ad un deficit intellettivo. La maggior parte dei bambini
epilettici ha un’intelligenza normale; è la terapia assunta che può dare
a volte disturbi di tipo caratteriale: collera, irritabilità,
timidezza, eccessiva remissività.
Tutto ciò non provoca turbe
psichiatriche o una diminuzione di intelligenza, ma è il sintomo di un
problema farmacologico o spesso psicologico.
LA VERGOGNA E LE DISCRIMINAZIONI DEPRIMONO
… .e così a volte, ammalato e familiari si autolimitano, richiudendosi in un loro mondo che diventa “il loro rifugio”.